Desire 5                                      Back to FanFic  Back to Home

Mistui rimase immobile nascosto dietro gli armadietti mentre osservava non visto il, presto suo, rossino osservare immobile il contenuto dell’armadietto.

Sembrava veramente shoccato.

E che cosa avrebbe dovuto dire lui che l’aveva trovato a rotolarsi sul pavimento della palestra con Rukawa.

Di tutti proprio Rukawa!!!

Se il rossino era innamorato della volpe artica sarebbe stata dura.

Certo lui non aveva niente da invidiare alla volpe in quanto a talento e sicuramente era una persona più socievole e aperta del numero 11 ma quanto a bellezza. Bhe.... Kaede era un gradino più su per quanto gli rodesse ammetterlo.

Osservò la sua preda allungare una mano tremante verso l’interno dell’armadietto ed estrarne la fotografia.

Com’erano belle le mani di Hana. Così grandi e abbronzate rese forti da tutte le liti a cui aveva partecipato. Si chiese che cosa avrebbe provato ad essere accarezzato da quelle mani, a sentirsele scorrere sul corpo nudo... accidenti si stava eccitando meglio tornare a fissare l’oggetto del suo desiderio e studiarne le reazioni. Aveva trovato il foglio di carta accuratamente ripiegato e attaccato sul retro della fotografia e ora lo stava leggendo. Ci aveva messo un bel po’ per decidere che cosa scrivere. Non voleva far sapere al rossino che era lui l’artefice di tutto, avrebbe reso il loro futuro rapporto decisamente complicato e così....

 

Hanamichi fissò le poche righe scritte sul piccolo foglio di carta che aveva sul retro della fotografia.

Era una scrittura appuntita ma chiara che non conosceva.

Rilesse per l’ennesima volta le righe incredulo.

<Se non vuoi vedere questa fotografia attaccata sui muri di tutta la città devi mettere in atto la mia vendetta. La mia ragazza è follemente innamorata del bellissimo Hisashi Mistui. Voglio che tu diventi il suo amante così lei smetterà di amarlo e tornerà da me.>

Quello era decisamente folle.

Come faceva lui a diventare l’amante di Mistui.

Aveva la sicurezza che se solo gli avesse accennato la cosa si sarebbe ritrovato con qualche costola rotta.

E poi anche amesso di riuscirci come avrebbe fatto la ragazza in questione a saperlo?

Ma poi perchè lui?

Possibile che il destino gli si accanise contro?

E poi lui non aveva nessuna intenzione di andare a letto con Mistui!!!!!

Ma che poteva fare?

<Se proverai ad imbrogliarmi tutti sapranno il tuo segreto>

Le ultime parole della lanconica lettera lo mandarono nello sconforto più totale.

Chi... chi li aveva fotografati?

E come avrebbe fatto a scoprire se lui aveva effettivamente mantenuto la sua parte di patto o meno?

Che fosse un suo compagno di squadra?

Non gli risultava che nessuno di loro avesse una ragazza o fosse innamorato di qualcuna.

Strinse con forza il foglietto di carta infilandoselo in tasca prima di dirigersi verso la propria classe.

Doveva pensare a qualcosa.

 

Mistui sorrise tra sè e sè soddisfatto osservando la schiena muscolosa di Hanamichi allontanarsi lungo il corridoio.

Bene.

La prima parte del suo piano per la conquista del rosso era andata ora doveva soltanto aspettare gli sviluppi.

 

Yohei lanciò un’occhiata al compagno di classe insolitamente assorto sul paesaggio fuori dalla finestra.

Era arrivato in classe in ritardo e il professore l’aveva punito con dei compiti aggiuntivi ma dubitava che fosse questo il motivo del tormento dell’amico.

Tra l’altro non riusciva a spiegarsi come mai fosse giunto così in ritardo, lo aveva lasciato davanti all’armadietto pochi minuti prima dell’inizio delle lezioni. Che avesse incontrato Rukawa? Questo avrebbe spiegato la faccia scura dell’amico. Aveva la sensazione che fosse successo qualcosa tra quei due, qualcosa di concreto. Glielo avrebbe chiesto durante la pausa pranzo si ripromise.

 

“Allora Hana mi vuoi spiegare che cosa è successo?” gli chiese alcune ore più tardi quando si ritrovarono sul terrazzo scolastico per gustare i loro pranzi. Stranamente Hanamichi non aveva ancora toccato il suo e quello era davvero un brutto segno. Il rossino sospirò rumorosamente. “ieri sera Rukawa mi ha sfidato in un one o one” cominciò il ragazzo decisamente giù di tono. Yohei lo fissò sorpreso, non era da Rukawa fare una cosa del genere anzi di solito era Hanamichi a sfidare il volpino, che tra l’altro, il più delle volte rifiutava. Strano molto strano. “E tu hai accettato?”  gli chiese ben sapendo la risposta. Infatti Hanamichi annuì. “Figurati se mi lasciavo scappare un’occasione di rimanere solo con lui, non riuscivo a credere alle mie orecchie quando me l’ha chiesto e poi era tutta la sera che mi fissava in modo strano” borbottò. Yohei lo fissò incuriosito “In che senso strano?” chiese. Hanamichi scosse le spalle “Strano” mormorò non riuscendo a trovare un termine più appropriato. “Mi guardava negli occhi come se cercasse qualcosa” disse arrossendo violentemente. Mito era sempre più perplesso “Vai avanti” lo incitò. “Bhe ad un certo punto ha tirato la palla verso il canestro e l’ha mancato” Yohei spalancò gli occhi incredulo. “Che...c he cosa?” chiese “Rukawa ha sbagliato un canestro” Hanamichi annuì ben comprendendo lo stupore dell’amico. Forse aveva il volpino aveva la febbre quella sera. Questo avrebbe anche spiegato perchè si era comportato in quella maniera. Decisamente non era in sè! “Bhe a parte il fatto che Rukawa doveva avere un febbrone da cavallo per mancare un tiro cos’è successo di così particolare?” chiese Yohei vedendo che l’amico era particolarmente restio a continuare il suo racconto. “ecco abbiamo sal... saltato entrambi per prendere la pa..palla” la lingua gli si stava attorcigliando per l’imbarazzo mentre il ricordo di quanto era avvenuto poco dopo gli incendiava il sangue nelle vene “siamo caduti a terra insieme” finì in un mormorio appena udibile. Yohei sorrise sornione. “Ti sei ritrovato il tuo bel principe a due centimetri dal naso eh?” Hanamichi annuì arrossendo ancora di più. “E sentiamo che hai fatto l’hai baciato?” Hanamichi sollevò il capo di scatto fissando l’amico prima di riabbassarlo con un sospiro. “No...” mormorò. Yohei scosse il capo “Hai perso un’ottima occasione chissà quando ti capiterà mai di nuov...” “Lui ha baciato me” Yohei interruppe il suo borbottio rimando immobile per alcuni secondi. “Ma allora è fatta!!” gridò battendo una sonora pacca sulla spalla dell’amico.

 

***

Rukawa si mosse lentamente cambiando fianco. Era andato a stendersi sul terrazzo per riposare un po’ prima degli allenamenti e cercare di schiacciare un sonnellino. La notte precedente non era riuscito a chiudere occhio. Continuava a rivedere come un film al rallentatore quanto era accaduto in palestra. Immagini frammentate si mescolavano nei suoi sogni agitati impedendogli di trovare finalmente un po’ di riposo. Hanamichi sotto di lui che gemeva. Hanamichi che piangeva. Non credeva che avrebbe mai visto il do’hao piangere in quella maniera. In quegli splendidi occhi nocciola bagnati dalle lacrime aveva letto un dolore profondo. Gli aveva fatto davvero così male? Non si era reso conto di essere stato particolarmente freddo. Era abituato ad avere quello che voleva. A lottare con le unghie e con i denti senza mai tirarsi indietro. Per il basket era stato così. Si era allenato giorno dopo giorno, notte dopo notte fino allo sfinimento. Aveva imposto a se stesso delle regole e le aveva rispettate a costo di sputare sangue. E aveva ottenuto quello che voleva. Era uno dei migliori giocatori della prefettura e presto sarebbe diventato il numero uno. Però quando si era trovato a confrontarsi con il basket c’erano soltanto lui e la palla. Non aveva dovuto fare i conti con nessun altro che se stesso. Ora era diverso. E se ne era reso conto soltanto quando aveva visto il do’hao fuggire via. Non poteva semplicemente decidere ciò che considerava la scelta migliore e metterla in pratica, doveva tener conto anche di quello che provava lui. Il problema stava nel fatto che lui non ci era abituato. Non si era mai curato di quello che gli altri pensavano di lui, faceva ciò che riteneva giusto e ne affrontava le conseguenze. Punto e basta. Semplice e lineare. Finché non era comparsa quella benedetta testa rossa. Non sapeva come prenderlo. Già si fosse trattato di una persona normale avrebbe avuto dei problemi ma con Hanamichi... lui era decisamente un tipo particolare...Bhe avrebbe sempre potuto trascinarlo a casa sua e legarlo al letto... le labbra s’incurvarono leggermente in un sorriso, l’idea non era male. Sospirò voltandosi di nuovo sul duro cemento. Non riusciva ad addormentarsi per quanto ci provasse. I suoi pensieri e quel fastidioso brusio di sottofondo sembravano fare di tutto per impedirglielo. “Ma allora è fatta!!” esclamò una voce poco lontano. Conosceva quella voce. L’aveva spesso udita incitare il Suo rossino. Ma se c’era lui sicuramente....

***

 

Hanamichi scosse il capo mestamente. “No” mormorò con tristezza prima di spiegargli, senza entrare troppo nei particolari, quello che era successo poco dopo. Yohei lo fissò livido di rabbia. “Ma che razza di bastardo!!!” esclamò con rabbia.

 

***

Rukawa in silenzio a pochi metri da loro, nascosto dietro un angolo strinse i pugni con forza.

Però non aveva tutti  i torti riascoltando le proprie parole dalla bocca del rossino si rese conto di aver proprio esagerato.

Avrebbe dovuto scusarsi....

***

 

“Senti Hana..” mormorò Yohei poggiando una mano sul braccio del ragazzo “..cosa provi per Rukawa?”.

 

***

Kaede trattenne il fiato.

E adesso che cosa gli avrebbe risposto?

Non era sicuro di volerlo sentire.

E se avesse detto di odiarlo?

Bhe gli avrebbe fatto cambiare idea in un modo o nell’altro!!!

***

 

“Io... io sono innamorato di lui” mormorò il rossino a bassa voce ma abbastanza da farsi udire anche dal ragazzo moro che li spiava.

***

Kaede rimase immobile, pallido.

Innamorato?

Era innamorato di lui?

Ma...

Era sicuro che provasse dell’atrazione fisica nei suoi confronti.

Gliel’aveva più che dimostrato la sera precedente in palestra.

Ma credeva che amasse quella stupida Akagi.

E invece...

Amava lui.

Quale gioia gli davano quelle parole.

Non lo credeva possibile.

Davvero gli risultava difficile crederlo.

Per quanto sciami di ragazze lo inseguissero tutti i giorni urlando di amarlo sapeva bene che loro apprezzavano solo il suo aspetto fisico al massimo qualcuna delle meno superficiali apprezzava la sua bravura nel basket.

Ma non amavano lui.

Certo la sua freddezza, la sua apparente insensibilità facevano parte del fascino ma quante di quelle ochette l’avrebbero davvero capito?

Nessuna.

Invece Hanamichi lo conosceva, lo conosceva probabilmente più di chiunque altro.

Infondo era la persona che aveva più contatti con lui.

Probabilmente Kaede avrebbe potuto considerarlo il suo migliore amico.

Sorrise...

E Hanamichi lo amava...

Quel ragazzo solare, allegro... stupendo....

Amava lui.

La cosa lo lasciava davvero sorpreso.

Per quanto si decantasse la sua bravura.

Per quanto si ammirasse la sua bellezza.

Rukawa non poteva che invidiare la luminosità di Hanamichi.

Sì quello era il termie adatto.

Luce.

Luce e ombra.

Giorno e notte.

E’ vero la notte è romantica, misteriosa, bellissima ma perchè?

Perché si ha la certezza che il sole sorgerà di nuovo e si potrà vivere nel calore avvolgente del giorno ignorandolo magari senza accorgersi di quanto sia prezioso.

Per sognare la notte?

Quant’erano sciocche quelle ragazze.

E quant’era fortunato che lo fossero.

***

 

“E’ da quando l’ho visto la prima volta che non ho fatto che pensare a quel baka.” Continuò il rossino ignaro di star confessando i suoi sentimenti proprio al diretto interessato.

“La prima volta mi hanno stupito i suoi occhi blu, sai non ne avevo mai visti di quel colore, sembravano un mare in tempesta” mormorò arrossendo. “Sembro una di quelle deficienti del suo fans club eh?” chiese mestamente. Yohei gli sorrise dolcemente “No, sembri tanto ma taaaanto cotto” gli disse con un sorriso che si rispecchio seppur un po’ più debolmente sul volto del ragazzo dai capelli rossi. “Con Sendoh che cosa farai?”

 

***

E così al rossino piacevano i suoi occhi pensò compiaciuta la volpe mentre pensava a come poteva sfruttare la cosa a suo vantaggio. E odiava il suo fan club. Nhe quelle le odiava anche lui però non si era mai preso al pena di dir loro di smettere di tormentarlo. Hanamichi era geloso. Il sorriso sul suo volto si allargò.

“Con Sendoh cosa farai?”

il sorriso scomparve.

Che cosa?

Sendoh?

Che cosa centrava quel porcospino con il SUO Hanamichi.

***

 

“Infondo avete fatto l’amore e uscite ancora insieme no?” gli fece notare Mito “Yohei!!” protestò Hanamichi guardandosi in fretta attorno. Il ragazzo moro rise “Ma dai chi vuoi che ci sia qui” lo rassicurò.

***

Ma qualcuno c’era.

E fumava anche di rabbia.

I pugni stretti allo spasmo la mascella serrata tanto da rischiare di spezzarsi i denti.

Sendoh!

Quel lurido, maledetto, bastardo....

Interruppe la sequela di insulti che stava mettendo in fila con cura solo quando sentì Hanamichi parlare di nuovo.

***

 

“Akira è molto gentile con me...” mormorò Hanamichi.

 

***

Akira?

AKIRA?

Ma sentitelo!

E con quanta dolcezza aveva pronunciato quel nome!!!

Aggiunse mentalmente all’elenco delle cose da fare entro sera quella di fare un salto al Ryonan per piazzare una bomba.

E così Hanamichi, il SUO Hanamichi era andato a letto... gli venivano i brividi solo a pensarci.

Doveva assolutamente fare qualcosa e subito.

Soprattutto perchè a quanto pareva quei due si frequentavano ancora.

E se...

Se mentre lo faceva con lui in palestra stesse pensando al maledetto?

No, no calma.

S’impose di mantenere il sangue freddo, Hanamichi amava lui.

Lo aveva appena detto.

E se non si fosse comportato in quella maniera idiota la sera prima ora probabilmente Akira non sarebbe stato l’unico amante del do’hao.

***

 

“...però io non lo amo e lui lo sa” aggiunse il rossino distogliendo la volpe dai suoi pensieri.

 

***

Ecco perfetto!

Adesso non gli restava che dichiararsi ad Hanamichi e il gioco era fatto.

Aveva la vittoria in pugno.

***

 

“Sei sicuro?”

 

***

E dopo aver piazzato la bomba al Ryonan avrebbe anche fatto saltare la testa a Yohei!!

Ma che razza di domande andava a fare!!

Cero che era sicuro!

Hanamichi amava lui e lui soltanto!!!

***

 

“Cioè sei sicuro che lui abbia rinunciato?” specificò Yohei

 

***

Ah... ecco... intendeva quello.

Bene allora poteva lasciarlo in vita.

***

 

“Lo sa che amo Rukawa. Gli avevo chiesto di darmi un mese di tempo. Se tra me e Kaede non fosse cambiato qualcosa in quell’arco di tempo avrei rinunciato e mi sarei messo con lui”

 

***

Che?

Ma era impazzito?

Gli sembravano promesse da fare quelle?

Accidenti al do’hao e al porcospino approfittatore.

Un momento Hanamichi aveva detto un mese...

Un mese da  quando??

L’idea che il tempo a sua disposizione fosse già scaduto gli gelava il sangue nelle vene.

No.

Non avrebbe rinunciato per nessuno ragione al mondo!

***

 

“allora devi mettere in chiaro la situazione con Rukawa” gli disse Yohei “lo devi anche ad Akira non è giusto che tu lo faccia soffrire”

 

***

Perchè no?

Che soffrisse quel maledetto ladro di do’hao!!!

***

 

Hanamichi invece annuì “Hai ragione” mormorò

“ma...” gli chiese Yohei notando che c’era qualcosa che il rossino non gli aveva ancora detto.

“Adesso non ha più importanza” mormorò il ragazzo dai capelli rossi infilando una mano in tasca e stringendo qualcosa che ne Mito ne Rukawa potevano vedere.

“Che cosa vuol dire che non ha più importanza?” chiese Yohei preoccupato.

 

***

Non ha più importanza?

NON HA PIU’ IMPORTANZA.

Che cosa intendeva?

Sembrava quasi una condanna.

Sbirciò dal suo angolo allungando il capo per poter scorgere il volto del rossino.

No no stava scherzando.

Era serissimo.

Ma che diavolo gli era preso.

Che cosa era successo?

Andava tutto per il verso giusto, finalmente e adesso...

Non ha più importanza?

Gli venne in mente una di quelle soap opera che vedeva sempre sua madre all’ora di cena.

Che Hana fosse malato?

Oddio... quel pensiero gli fece rallentare il sangue nelle vene. No, non doveva pensare a cose assurde come quella.

Assolutamente no, il do’hao era sano come un pesce, punto e basta!

Però qualcosa doveva esserci!!

***

 

“Io.... mi metterò con Mistui” mormorò Hanamichi.

“CHE COSA???????”

 

***

CHE COSAAAAAAA????

Cosa c’entrava Mistui ora!

Accidenti c’era qualcosa che gli sfuggiva.

Una cosa era certa.

Non avrebbe lasciato Hanamichi a Sendoh.

Figuriamoci ad un ex teppista come Mistui.

Ma perchè?

Aveva detto di amare lui no?

Doveva essere così?

E se avesse cambiato idea?

Se amava anche Mistui?

No, no e poi no!

***

 

“... io devo mettermi con lui” mormorò il rossino alzandosi e spolverandosi i pantaloni della divisa scolastica.

 

***

Che cosa voleva dire che doveva?

Doveva un corno!

Chi poteva permettersi di costringere Hanamichi a fare qualcosa?

Che qualcuno lo obbligasse era chiaro ma chi?

Lo avrebbe trovato.

Lo avrebbe trovato e lo avrebbe ridotto in atomi.

***

 

La campanella che segnava il riprendere delle lezioni fendette l’aria avvertendo i ragazzi che era ora di tornare in classe.

Yohei si alzò a sua volta seguendolo. “Ti spiego tutto più tardi” mormorò Hanamichi aprendo la porta che portava alle scale.

 

Rukawa rimase immobile a guardarli allontanarsi prima di alzarsi.

Bhe non era riuscito a dormire in compenso aveva scoperto parecchie cose interessanti.

Peccato soltanto che si sarebbe perso le ulteriori spiegazioni del rossino.

Era veramente preoccupato ora.

Non sapeva per quale motivo ma Hanamichi sembrava deciso a mantenere un qualche patto o promessa fatta a chissà chi e mettersi con Mistui.

Mai.

Non glielo avrebbe permesso.

 

 

continua.....

 

 

 

Scleri dell'autrice (Portate pazienza manca poco alla fine  nd.Pippis)

 

N: uff.... e anche il 5 è andato, è un po’ corto però

H: in effetti non succede niente

N: capitoletto d’intermezzo speravi di rotolarti di nuovo sul pavimento con Ru?

H: ^///^

N: a proposito dov’è?

H: non so borbottava qualcosa sul fatto di eliminare una bestiaccia prima di sera...

N: Ruuuu noooo!!!!

 

*** dalle parti del Ryonan : KA -BOOOM ***

 

N:-__- troppo tardi

S: cos’è tutta sta confusione?

N: Sendoh ^___^ non sei andato a scuola oggi?

S: ^_^ non ne avevo voglia

R: grrrrr.......

 

 

 

 

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