Black Out                                                     Back to FanFic  Back to Home

 

Pow Mistui

 

Maledizione!

Sono di nuovo in ritardo!!!

Ryota ci ha messo una vita a fare la doccia, doveva farsi bello per Ayakuccia lui!!!

Sospiro borbottando per l’ennesima volta contro il fato che mi messo nella stessa stanza con quel piccolo pazzo.

 

Bhe d’altronde poteva andarmi peggio...

 

Potevo capitare in camera con Akagi...

Cavoli allora sì che sarebbe stata dura, il capitano è severissimo non sarei riuscito a divertirmi nemmeno un po’!! Kogure è l’unico che può alzarsi alle sei e andare a letto alle otto come pretende il Gori!!!

Rabbrividisco al pensiero di quello che sarebbe successo se fossi finito in camera con Hanamichi...

Nonostante lui e Rukawa stiano insieme da quando il rossino è uscito dall’ospedale e io abbia rinunciato a lui, ancora mi fa male la mascella se penso al pugno che mi ha tirato il mio silenzioso compagno quando ha saputo la storia delle foto, la mia attrazione fisica nei suoi confronti resta... soprattutto dopo quello che mi ha raccontato Sendoh....

 

Hana uno spogliarellista???

 

Ma ve lo immaginate?

Io ci ho provato una volta sola e mi è venuto un gran caldo...

Vabbè comunque il rossino è ormai off limits la volpe lo controlla ventiquattro ore su ventiquattro e anche se il capitano non era molto contento alla fine li ha messi in camera insieme.

 

Un sorriso si allarga sul mio volto mentre mi affaccendo davanti al cassettone aperto alla ricerca di qualcosa da mettermi.

 

Il caro Sakuragi ha superato la tonalità dei suoi capelli quando davanti a tutta la squadra Akagi ha detto chiaro e tondo a Rukawa di non stancarlo e di non stancarsi troppo durante la notte perchè avevamo il campionato a cui pensare.

Chissà com’è stare insieme alla volpe artica...

Bhe da quello che si è lasciato sfuggire Hanamichi sembra che con lui non sia poi così freddo il nostro caro volpino...

 

Afferro una maglia nera a maniche corte e un paio di jeans sbiaditi infilandomeli sulla pelle ancora umida per la doccia.

Quel maledetto Ryota si è consumato tutta l’acqua calda... ho dovuto battere tutti i miei record per non morire assiderato!! Appena l’acchiappo mi sente!!!

Prendendo una camicia a maniche lunghe rosso scuro da usare a mo’ di giacca.

Stamani si moriva dal caldo ma la temperatura è scesa incredibilmente in fretta quando ha cominciato a diluviare.

Infilo la maglia nei pantaloni e la camicia su di essa lasciandola aperta sul petto prima di uscire dalla stanza ormai vuota.

Ryota è ormai uscito da un pezzo starà già cenando.

Un tuono fa vibrare le pareti dell’hotel scuotendolo con forza.

Accidenti si sta davvero scatenando il finimondo li fuori!!

Ma proprio il venerdì sera doveva mettersi a piovere!!

Già pregustavo una bella bevuta con Akira in qualche pub del centro... ma con questo tempo....

I miei pensieri corrono inevitabilmente al ragazzo con i capelli a punta mentre mi avvio verso l’ascensore che mi porterà al piano terra. Ci vogliono solo cinque minuti prendendo le scale ma sono davvero troppo stanco per farle!!!

Oggi il Ryonan ci ha fatto davvero sudare e che era un’amichevole!

E poi l’abilità di Sendoh è decisamente aumentata.

Dopo l’incidente i nostri rapporti sono diventati molto frequenti.

Usciamo spesso insieme per allenarci ma nonostante questo oggi è riuscito a fregarmi un paio di volte con la sua agilità.

Bhe ammetto che mi sono distratto in alcune occasioni a fissare il suo hemm... fondoschiena invece di guardare la palla. Ma sembra che nessuno se ne sia accorto.

Sospiro, quel ragazzo sta entrando un po’ troppo spesso nei miei pensieri!

Il fatto è che con lui sto molto bene è un ragazzo con cui si può parlare di tutto tranquillamente e ha sempre quel luminoso sorriso sul volto.

 

E poi è bello.

 

L’avevo notato già la prima volta che l’avevo visto ma ne ho avuto una conferma sabato scorso.

A ben ripensarci è da allora che sono cominciati i problemi.

Eravamo andati ad allenarci in un campetto poco lontano da casa sua quando siamo stati sorpresi da un temporale e mi ha invitato nel suo appartamento. Abita da solo in un piccolo appartamento fuori città, è abbastanza ordinato nonostante viva da solo e sorpresa, sorpresa sa anche cucinare!

Dato che il tempo non  sembrava dare segni di miglioramento mi ha invitato a restare e visto che eravamo entrambi fradici mi ha accompagnato in camera da letto e al bagno che dava su di essa. Ha una gran bella doccia, ci si sta comodamente in due. Ho ripensato a quello che mi ha raccontato di Sakuragi e a quello che hanno combinato in quella doccia. Ebbene si lo so. Devo ammettere di avergli estorto questa confessione quando era un po’ brillo una sera che siamo stati fuori fino a tardi ma ero troppo curioso. Ho lasciato l’acqua scorrere sulla mia pelle passando quasi distrattamente le mani sul muro immaginandomi i due fare l’amore o Hanamichi ballare all’interno di quel cono trasparente... bhe... stranamente ho provato un moto di gelosia e ancora più stranamente non per Hanamichi... Ho preso l’accappatoio che aveva messo lì per me e sono uscito lasciandogli il bagno. Sul letto mi aveva lasciato un paio di pantaloni e una maglia un po’ grandi per me dato che lui è più alto di me ma comunque confortevoli.... avevano un buon profumo e un tocco delicato sulla mia pelle... piacevole molto piacevole... ma non è questo il punto.

Il fatto è che Akira aveva solo l’accappatoio che aveva dato a me e quindi quando lui è uscito dal bagno...bhe... aveva solo una salvietta bianca a coprirgli i fianchi!

 

Ci sono quasi rimasto secco!!

 

I capelli castani gli scivolavano sul volto gocciolandogli sulle ampie spalle e scivolando lungo gli addominali.

Santo cielo d’un tratto quella camera è diventata un forno!

Eppure dovrei essere abituato a vedere ragazzi girare mezzi nudi no?

Bhe per farla breve che fa quel pazzo?

Sotto il mio sguardo attonito si avvicina l’armadio e lo apre, una delle grandi ante all’interno è completamente ricoperta da uno specchio.

 

E che fa?

 

Dico che fa lui?

 

Si toglie l’asciugamano!!!

 

Kami sama...

 

Avevo una splendida visuale del suo didietro mentre lo specchio mi rifletteva il davanti e quell’hentai che tranquillamente si mette  a fissare i suoi vestiti indeciso su cosa mettersi.

Avrà passato dieci minuti buoni, nudo, in piedi davanti a me prima di scegliere una maglia e un paio di pantaloni per non parlare di quando si è chinato per aprire i cassetti della biancheria.

Ora sono sicuro al cento per cento di non essere afflitto da malattie cardiache altrimenti quel giorno sarei sicuramente morto!

 

Se fino ad allora l’avevo considerato solo un buon amico d’un tratto ai miei occhi è diventato un potenziale amante. Sono due settimane che non penso ad altro e credo che si sia accorto anche lui che il mio sguardo è cambiato.

Non sembra seccato il che è di per se già un buon punto d’inizio.

Da quel ne so però lui ama Hanamichi.

E sto parlando di amore non di desiderio come era per me.

 

Akira amava... o ama? veramente il rossino??

 

D’altronde per il mio confusionario compagno di squadra non esiste che la volpe e il suo corpo porta impresso a chiare lettere questo messaggio.

Ricordo ancora nitidamente la faccia di Akira quando Hanamichi si è unito alla nostra squadra per il primo allenamento dopo l’incidente.

Durante tutta la sessione ha indossato una maglia a maniche corte che gli copriva la schiena ma quando è stato tempo di farsi la docce e se l’è tolta....

Kami sama...

L’unico che non è diventato pallido come un lenzuolo è stato Rukawa che per ovvie ragioni aveva già visto quelle cicatrici.

Il mio sguardo è corso inevitabilmente alla ricerca della reazione dell’ex ragazzo di Sakuragi.

C’era una luce triste nei suoi occhi scuri eppure... rassegnata.

 

Almeno così mi è parso.

 

Credo che si sia messo il cuore in pace anche perchè il rossino sembra così felice ora e anche Rukawa ogni tanto sorride...

Rukawa sorride vi rendete conto?

La prima volta che l’ho visto per poco non mi sono slogato una caviglia inciampando su Koshino.

Davvero un gran peccato che l’idea delle foto non abbia funzionato... hemmm... sorry... dicevamo?

Ah sì Akira... mah non so se ama ancora il rossino, sono rimasti amici questo sì anche se ora non escono quasi mai insieme anche perchè Akira è spesso fuori con me!

Questo è un buon segno no?

Non capisco perchè mi preoccupo tanto.

Ok Sendoh è un bel ragazzo, un gran bel ragazzo è simpatico e cordiale, ha un sorriso fantastico...

 

Sexy.

 

Ok ammettiamo pure che mi piaccia ha un bel corpo no?

Quello che non capisco è perchè mi preoccupi tanto l’idea che lui possa amare ancora Hanamichi.

 

Sembro quasi geloso....

 

 

Lancio un’occhiata nervosa all’orologio mentre pigio il pulsante dell’ascensore.

Cavoli è tardi come minimo Akagi mi darà uno dei suoi famosi pugni...

Finalmente l’ascensore arriva e io mi ci infilo dentro.

Le porte si stanno già chiudendo quando sento una voce familiare gridare “Un momento!!!” e una mano si infila tra esse.

Il sensore ottico le fa riaprire rivelando il sorridente oggetto dei miei pensieri.

“Heylà anche tu in ritardo?” mi chiede Sendoh con un sorriso mentre finalmente le porte dell’ascensore si chiudono e questo comincia a scendere verso il piano terra. Annuisco mentre gli racconto delle mie disavventure con Ryota. Lui mi sorride comprensivo annuendo...

E’ assolutamente splendido stasera.

Ha una felpa azzura e un paio di jeans scuri che gli fasciano le gambe in maniera ad dir poco affascinante.

I capelli come al solito sono sparati verso l’alto e trattenuti da chili di gel.

Mi chiedo come sia passare le dita tra di essi...

Probabilmente ci rimarrei incastrato dentro!

Eppure quando era uscito dalla doccia sembravano così morbidi....

“Bhe sempre meglio un compagno allegro come Ryota che uno come Fukuda”

Ah già... lui è finito in camera con Fukuda. Chissà che tipo è Fuku-verme come lo chiama Hanamichi.

Sembra nascondere più di quello che è in realtà.

Sto per chiedergli qualche informazione tanto per fare conversazione quando un tuono scuote l’edificio.

La piccola luce che illumina l’interno dell’ascensore si spegne di botto mentre la cabina metallica si arresta bruscamente mandandoci entrambi a gambe all’aria.

Non c’è molto spazio qui dentro e mi ritrovo improvvisamente tra le braccia dell’asso del Ryonan  che è finito scompostamente sotto di me.

“Accidenti che botta” mormora mentre cerco di districarmi nel groviglio di gambe e braccia in cui sono finito.

Non che mi dispiacerebbe restare lì sdraiato però potrebbe esserci qualche problemino hemmm... tecnico ecco... causato dalla vicinanza dei nostri corpi, del SUO corpo sotto il mio.

Il mio viso è finito sul suo torace e anche se non dovrei mi concedo di respirare il suo profumo per alcuni momenti prima di cercare di puntellarmi con le mani per alzarmi. “Aspetta che vedo se riesco ad alzarmi” borbottò appoggiandomi dove posso.

Una delle mie mani trova la parete liscia e ci si appoggia mentre anche Akira sta cercando di muoversi.

 

E sta fermo deficiente che se ti muovi...

 

Devo mordermi le labbra per trattenere un gemito e ringrazio il cielo che quando è saltata la corrente anche la luce si sia spenta perchè quell’adorabile idiota cercando di scivolare sotto di me ha sfregato il suo ventre contro il mio!!

“A...aspetta” balbetto mentre cerco di alzarmi in fretta.

Maledizione a questa trappola troppo piccola che limita i miei movimenti!!!

Ignorando quanto gli avevo chiesto Akira si muove nuovamente contro di me e stavolta mi è davvero difficile trattenere un lamento.

 

Ma lo fa apposta??

 

No perchè se non sapessi con certezza che non è possibile direi che si sta strusciando contro di me come un gatto!

Mi muovo di lato staccando finalmente i nostri bacini cercando un appiglio per la mia mano che finalmente trova un punto di appoggio.

 

Lì.

 

Si proprio !

 

Di tutto lo spazio che c’era a disposizione la mia mano non poteva che posarsi sulla cerniera dei suoi pantaloni!!!

 

Accidenti....

 

Sotto il tessuto spesso dei jeans posso sentirlo....

Posso avvertire il calore del suo corpo, del suo sesso sotto le dita!

Kuso mi sto eccitando!!!

Sposto in fretta la mano riuscendo bene e male a mettermi in ginocchio.

Finalmente i nostri corpi non sono più a contatto anche se la mia posizione resta comunque imbarazzante.

 

Sono in ginocchio.

 

In ginocchio tra le sue gambe.

 

Akira si muove accanto a me borbottando qualcosa sugli ascensori stretti e poggiando entrambe le mani sulle mie spalle si alza in piedi.

Come sono calde sulla mia pelle...

Sollevo il volto verso di lui e trattengo il fiato...

Kami sama!!!!!

Ora che si è alzato la mia bocca è esattamente a pochi centimetri dai suoi pantaloni.

Così vicino che posso sentire il suo profumo...

Kami quanto vorrei allungare il viso e poggiare un bacio lì...

“Hisashi tutto bene?”mi chiede Akira tendendomi una mano al buio evidentemente per aiutarmi ad alzarmi.

Tuttavia non vedendomi la sua mano finisce direttamente sul mio viso con un delicato colpetto.

“Oh scusa” mormora e nelle sue parole posso avvertire il sorriso che gli illumina il volto.

Andando a tentoni sento le sue dita scivolare sul mio volto emetto un flebile sospiro mentre afferro la sua mano e mi alzo.

Mi tira su con forza, troppa.... tanto che mi ritrovo per l’ennesima volta sbilanciato e finisco nuovamente per tra le sue braccia.

Avverto il suo respiro sfiorarmi una guancia mentre trattengo il mio.

Questo è troppo... davvero troppo...

“Akira” mormoro  e la mia voce è decisamente più roca del normale.

Sendoh non mi risponde ma allaccia le braccia intorno alla mia vita.

Lo prendo per un sì?

Non importa...

Tanto lo farei comunque...

Mi chino a sfiorargli le labbra.

Un lungo brivido di piacere mi attraversa il corpo , non le immaginavo così... morbide... calde.... mi sfugge un gemito mentre allungo la lingua per accarezzargliele.

Sento le sue braccia stringersi di più a me mentre le socchiude per me approfondendo il bacio.

Bacia decisamente bene.

La sua lingua prende a duellare con la mia mentre avverto le sue mani scendere verso il basso per accarezzarmi i glutei.

E bravo porcospino a quanto pare si merita la fama che ha!

Le sue mani si chiudono sulle mie natiche mentre spinge il mio ventre contro il suo.

A quanto pare non sono l’unico a cui piace questa situazione constato mentre avverto un caldo rigonfiamento sotto i suoi pantaloni.

Gli faccio scivolare le mani lungo le braccia scendendo fino a trovare l’orlo della felpa che indossa per infilarle sotto di essa. Lo sento tendersi contro di me mentre le sue dita scivolano nuovamente verso il basso sulle mie gambe.

Devo staccare la bocca dalla sua mentre un lungo gemito mi esce dalle labbra quando una di quelle mani scivola da dietro tra le mie gambe.

Non è bravo solo con la bocca il dannato!!!

Non so come le nostre posizioni s’invertono e mi ritrovo con le spalle appoggiate alla parete dell’ascensore mentre gli tolgo la felpa per lasciare le mie mani vagare sul suo petto accarezzandolo al buio alla ricerca dei suoi capezzoli mentre seguo con i polpastrelli i fasci di muscoli sotto quella pelle serica.

Akira china il capo e comincia a baciarmi il collo facendoci scivolare la lingua sopra con avidità.

Sale fino al lobo dell’orecchio mordicchiandolo mentre io faccio scendere impazientemente una mano verso il basso. Riesco finalmente a trovare la cerniera di quei dannati jeans e l’abbasso in fretta mentre la mano che non mi sta torturando da dietro comincia ad accarezzarmi davanti.

Sto andando letteralmente a fuoco.

Voglio sentirlo, voglio sentire la sua pelle calda e umida contro le dita, voglio stringerlo nella mia mano e strappargli quegli stessi gemiti che sta strappando a me.

Infilo le dita nei suoi boxer finche non riesco a sfiorare il suo sesso.

Lo sento sospirare di piacere contro il mio orecchio mentre anche le sue dita cercano la cerniera dei mie pantaloni. Scosto un  po’ il bacino da lui in modo che abbia modo di agire più liberamente mentre posso finalmente abbassargli anche i boxer e prendere il suo sesso completamente nella mia mano.

E’ caldo, bollente contro il mio palmo.

Allungo le dita sfiorandone la punta con i polpastrelli e sento Akira gemere più forte.

Il suo alito caldo mi accarezza l’orecchio reso umido dai suoi baci facendomi rabbrividire.

Faccio scorrere la mano sul suo sesso mentre l’altra scivola sulla sua schiena e poi verso il basso sui glutei nudi e poi fra essi.

Gli cerco la bocca con la mia infilando la lingua tra quelle labbra saporite per soffocare qualsiasi protesta per quello che sto per fare.

Voglio assaggiare la tua consistenza.... voglio sentire la tua carne attorno alla mia....

Infilo un dito tra le sue natiche affondandolo dentro di lui.

Diversamente da quanto mi ero aspettato non protesta anzi gli posso chiaramente sentire un mugolio di piacere.

Si struscia contro la mia mano e io l’accontento cominciando a muoverla su e giù su di lui. Il suo corpo è caldo così caldo che mi basterebbero le sensazioni mandatemi dalle mie mani per farmi impazzire ma lui non è rimasto certo fermo e buono.

Le sue dita hanno trovato la cerniera dei miei pantaloni e l’hanno abbassata mentre con un unico gesto deciso mi ha abbassato boxer e jeans. Se potessi vedermi dall’esterno credo che mi sentirei ridicolo così con i jeans raggomitolati alle ginocchia e il maglione arruffato ma vi garantisco che quale sia la mia immagine ora è l’ultimo dei miei pensieri perchè ora le sue mani sono sul mio corpo nudo e.... Kami.... che sta facendo....

“Akiraa..a...aaaahh” non riesco nemmeno a pronunciare il suo nome mentre quelle dita lunghe...

così dannatamente lunghe...

...avvolgono il mio sesso stringendolo.

Mi sta facendo impazzire....

Aumento il ritmo su di lui desideroso di fargli provare lo stesso tormento che mi sta sconvolgendo i sensi.

Aggiungo un secondo dito al primo e lo sento tendersi contro di me.

 

“Hisashi?” 

 

Sbaglio o nella sua voce c’è un leggero tono di supplica?

Oh bene allora sembra che dopo tutto le mie attenzioni abbiano avuto successo.

Lo sento rabbrividire tra le mie braccia.

“Non ce la faccio più” sussurra al mio orecchio prima di soffocarmi con un bacio violento.

D’un tratto le sue mani abbandonano il mio sesso afferrando i miei fianchi.

Mi infila un ginocchio tra le gambe spingendo verso il basso i pantaloni per permettermi di allargarle per lui.

Hey un attimo che cosa? Che diamine sta facendo???

Una delle mani di Akira scatta a catturare la mia che ancora si stava prendendo cura del suo sesso inchiodandomi il polso contro la parete metallica a cui sono appoggiato. L’altra è ancora nel suo corpo mentre con un sinuoso, unico movimento Akira si abbassa leggermente per poi risalire scivolando sul mio corpo in una sensuale carezza che porta il suo sesso tra i miei glutei e poi lentamente dentro di me.

Mi mordo le labbra mentre sento il dolore trafiggere il mio corpo, mi tendo contro la parete metallica, posso avvertine il freddo contatto contro la schiena anche se indosso ancora la camicia e la maglia.

Kuso fa male!

Avverto una fastidiosa sensazione di pizzicore agli angoli degli occhi ma cerco di trattenere le lacrime mentre lui preme il suo corpo contro il mio arrestandosi finalmente dentro di me.

Ho il respiro pesante.

“Tutto bene?” mi domanda dolcemente accarezzandomi con la bocca le guance.

Ma non gli rispondo sono troppo preso da quel calore bruciante che sento dentro di me.

Kami è dentro di me...

Non credevo che avrei mai sperimentato una cosa simile...

è così calda... intima... questa sensazione.

Il mio corpo sta cominciando ad abituarsi a quella intrusione.

Akira deve aver sentito i miei muscoli rilassarsi perchè muove il ventre contro il mio ritraendosi un poco per poi affondare nuovamente.

Anche se il vano dell’ascensore è nell’oscurità più completa vedo le stelle.

E questa volta non soltanto per il dolore.

No... c’è una sensazione infondo, infondo di piacere...

“Fallo di nuovo” mormoro con una voce che fatico quasi a riconoscere come la mia.

Lo so che è buio e che non posso vederlo però ha sorriso... lo so che ha sorriso e assecondando la mia richiesta si spinge di nuovo dentro di me.

Mi sfugge un “Oh sì” quando avverto quella leggera sensazione di piacere intensificarsi alla sua seconda spinta mandandomi una miriade di brividi per tutto il corpo.

Usando la mano libera Akira scivola sotto la maglietta cominciando a torturarmi il petto mentre il suo ventre comincia a muoversi con ritmo costante spingendomi contro la parete dell’ascensore. Le spinte vanno via, via aumentando di numero e di intensità e man mano anche il piacere comincia a crescere, spingo il bacino verso il suo andandogli incontro assecondando i suoi affondi alla ricerca di quel brivido elettrico che mi scuote da capo a piedi quando si spinge dentro di me.

Sentire il suo sesso strofinare così nel mio corpo mi sta facendo impazzire.

Non capisco più niente.

Nemmeno mi accorgo che mi ha liberato il polso per far scivolare la mano sul mio fianco mentre quasi inconsciamente le mie dita ancora dentro di lui cominciano ad affondare allo stesso ritmo delle sue spinte.

I miei gemiti salgono vorticosamente di tono insieme ai suoi finchè non sento il suo corpo vibrare dentro di me e qualcosa di caldo scivolarmi dentro.

Akira appoggia il capo contro l’incavo del mio collo facendovi scorrere le labbra mentre cerca di riprendere fiato. Anch’io sono esausto ma non sono ancora soddisfatto.

Scivola fuori dal mio corpo lentamente mentre con le mani mi fa alzare le braccia per liberarmi della maglia e della camicia.

Lo abbraccio saldamente mentre con un colpo di reni inverto le nostre posizioni spingendolo a sua volta contro la parete.

Adesso non mi scappi...

Non c’è bisogno che gli chieda nulla, allaccia le braccia al mio collo allargando le gambe e spingendo il ventre verso di me.

Lo libero dalle dita penetrandolo con una forte spinta che lo manda a sbattere contro la parete fredda.

Geme inarcandosi contro di me mentre io comincio ad affondare in fretta dentro di lui.

Dovrei essere più gentile soprattutto ora che so cosa si prova ma mi ha lasciato insoddisfatto per troppo tempo.

Infilo una mano tra i nostri corpi cominciando a massaggiare il suo sesso che si sta già risvegliando.

Akira geme sempre più forte sotto questa doppia stimolazione.

Accelero il movimento della mia mano stringendo con maggior forza perchè ormai sono praticamente al limite...

Lo sento rabbrividire nuovamente mentre il suo seme mi bagna le mani e il mio gli scivola dentro.

Esausti ricadiamo uno sull’altro cercando di riprendere fiato.

“Mi piaci lo sai?” gli mormoro mezzo sdraiato su di lui incurante dei vestiti accartocciati attorno a noi.

“Anche tu mi piaci” sussurra piano.

Sorrido dolcemente osservando i suoi occhi scuri fissarmi luminosi.

Mi era mancato il suo sguardo così...

 

Hey un momento perchè riesco a vederlo???

 

Anche Akira si guarda attorno confuso notando in quel momento la luce nuovamente accesa.

Hanno ridato l’elettricità!!!

 

Questo significa che....

 

Con uno scossone l’ascensore si muove piano.

Fisso Akira pallido mentre entrambi scattiamo in piedi.

 

Con un piccolo “tlin” l’ascensore si ferma e le porte scorrevoli si aprono sull’hall affollata.

 

 

Fine....

 

 

Scleri dell'autrice (stavolta si è limitata... nd.Pippis)

hi,hi,hi... ^__^ sono stata cattiva lo ammetto...

                     

                   

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